Recensione "Un bacio che non si stacca più"

•Informazioni:
Titolo: "Un bacio che non si stacca più"
Autore: Augusto Macchetto
Casa Editrice: Rizzoli
Anno: 2019             


•Trama: Da un mese la madre di Flavia se n'è andata, ma ha trovato il modo di restare ancora un po', di "fregare la morte", come direbbe lei. Con le lettere. Arrivano a Flavia giorno dopo giorno, da città sempre diverse, per dire tutto quello che non è facile dire a voce, ma anche solo per continuare a parlare, a esserci. E lei sta al gioco. Non ha idea di chi le spedisca, però le aspetta impaziente e fiduciosa. E intanto prova a vivere la vita di sempre. A ridere con Sabri, la sua amica mezza matta, a baciarsi in mezzo alla strada con Luca, e a coccolare il suo frastornato papà. Perché sta imparando che la morte la puoi fregare anche rubandole un attimo. L'attimo di una risata... o di un bacio

•Frase scelta: "Sei andata via e ho capito che morire assomiglia a nascere. È una di quelle cose che devono succedere, come il sole che spunta, come una cosa che cade se la lasci andare. Tutte le cose che devono succedere non fanno paura, questa invece sì, ma adesso meno."

•Giudizio: 3,5/5🌟
Una storia per ragazzi, l'età indicata è di 12 anni, perfetta per questo target, ma invece se sei un po' più grande potresti non godertela a pieno.

La storia che Macchetto mette a nostra disposizione è una storia d'accettazione del lutto, Flavia una ragazzina come qualunque altra all'improvviso si ritrova a dover affrontare la perdita di un pilastro importante della sua vita: sua madre.

La perdita di un genitore è un evento che inevitabilmente ti cambia la vita, Flavia però nonostante la sua giovane età non si fa abbattere e lotta per accettarlo, in questo viaggio verso l'accettazione però non è sola, sua madre anche dopo essere andata via è lì con lei ad aiutarla in questo viaggio così lungo e difficile.
Attraverso delle lettere la guida in questo percorso che vedrà come protagonista Flavia e la sua famiglia.

Con uno stile dolce e molto semplice l'autore ci fa vivere l'avventura di Flavia, trovo questo libro perfetto per ragazzi che vanno dai 10 ai 12 anni, ma troppo semplice per i ragazzi un po' più grandi che potrebbero trovare la storia un po' scontata, nonostante ciò lo consiglio a chiunque abbia bisogno di accettare una perdita perchè nonostante il linguaggio semplice è un libro che può dare grandi consigli.

Ringrazio la Rizzoli per la copia fornitami!

Ale

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